Of Angels & Demons #13 - The Time of Ending


                                                                                                                                                                                                           Artwork by Phobox

Il gruppo di avventurieri è assaltato all'improvviso da un Nalfeshnee e due Wrock.
Il demone più grande appare dal nulla, teletrasportandosi direttamente su Aelar, massacrandolo di botte con i suoi potenti artigli e le sue muscolose mascelle.

Il gruppo rispose veloce, cercando di focalizzare l'attenzione sulla grossa bestie, che però incassò abilmente i colpi e portò allo svenimento Toryel e Bor. Dyocanion scatenò tutta la furia dei sui incantesimi per la prima volta, portando la situazione in vantaggio del gruppo, che riuscì ad avere la meglio.

Si misero subito in viaggio per spostarsi dal luogo dello scontro. Nulla accadde durante l'arrivo a Morberg, ma la cittadina è in stato dall'erta. Il gruppo decide di aspettare l'esercito e avviane la prima battaglia tra armate da quando è iniziata l'infiltrazione. Morberg era purtroppo solo in allerta e non era particolarmente ben difesa. L'esercito occupò in poche ore la città, non subendo alcuna perdita grave.

I demoni però furono allertati e stavano accorrendo in massa alla città. Il gruppo di avventurieri decise di avanzare verso il portale, con la ragazza, i paladini, 4 cavalieri viverna ed il mago trasmutatore. Il resto rimane nella città per cercare di contenere l'ondata di demoni.

L'area del portale era stata trasformata in una specie di tempio di venerazione. Tutto sgomberato in grande fretta. Il cielo divenne plumbeo ed una colonna di fuoco portò dinanzi al gruppo un gigantesco demone: un Balor.  Intorno a loro, numerosi altri mostri iniziarono ad apparire ed a prepararsi alla battaglia.

Il Balor chiese con voce tuonante "Cosa siete venuti a fare qui, profanatori di regni e luoghi sacri altrui?" Il gruppo rispose in coro: "Siamo venuti ad aprirti il culo e chiudere il portale!"
Il Balor, evidentemente incazzato, attacca selvaggiamente. Con la sua frusta infuocata crea un muro di fuoco dietro agli avventurieri, separandoli dai paladini, che si chiusero a cerchio intorno alla ragazza. Numerose ombre apparvero intorno ai paladini, presero forma simil umanoidi ed iniziarono ad attaccarli senza pietà. In aria, i cavalieri viverna si impegnarono subito a combattere contro demoni volanti.
Il Balor attaccò ferocemente con la sua spada di lampi e la sua frusta infuocata, ma il gruppo riuscì a tenere botta grazie ad una sapiente divisione di ruoli. Protezioni magiche anti demone, incantesimi di cura usati a rotazione, incantesimi debilitanti lanciati sul demone per tenerlo sotto controllo.

Il combattimento sembrava andare per il verso giusto malgrado gli ingenti danni causati dalla creatura, quando all'improvviso dal muro di fuoco appare un paladino che attacca Aelar. Il suo volto è come se fosse sciolto a metà e si intravede un Drow sotto. Toryel preoccupato decide di volare in alto per controllare i paladini. Sono in 4 e stanno proteggendo la ragazza al loro meglio. Arrabbiato, decide di scagliare se sue frecce di luce contro il Drow, scatenando al massimo i suoi poteri da Aasimar. Questo ebbe l'effetto di attirare su di se tutte le ire dei mostri volanti in zona e del Balor. Il demone non voleva farsi rubare l'occasione di uccidere un celestiale e agì velocemente e furiosamente. Si teletrasportò dietro a Toryel e lo scaraventò al suolo con la sua spada, portandolo KO. Immediatamente dopo, con la sua frusta infuocata prese Bor alla caviglia e lo scagliò in aria con enorme forza. Una delle bestie alate lo prese al volo e iniziò a masticarlo.

Aelar evocò delle aquile giganti per cercare di salvare Bor. Exagar usò un incantesimo di esilio sulla bestia che sparò di colpo. Le aquile presero fortunatamente il monaco portandolo in salvo.
Dal muro di fuoco emerse poco dopo un altro paladino che cercò di attaccare il Drow, fallendo miseramente. Dyocanion eliminò il Drow con i suoi attacchi magici.
Il Balor continuò a combattere instancabile, ma stava accusando tutti i danni. I poteri del Ki di Bor riuscirono a stordirlo per del tempo e Aelar, ora libero dal falso paladino, trasformato da serpente costrittore iniziò a mettere il demone di fronte a qualcosa della sua stazza.
Infine cadde rovinosamente al suolo.

Il paladino che provò a salvarli dal Drow rimosse l'elmo e svelò il suo volto: era il capo degli assassini. "Scusate il ritardo, ma quelle ombre ci stavano dando fastidio. Mi dispiace non aver potuto fare di più, questo Drow si era infiltrato bene". Il gruppo prese la ragazza e corse al portale. I cieli erano ancora protetti dai cavalieri viverna mentre sulla scalinata i 3 paladini e l'assassino cercavano di fermare l'orda di ombre.

Durante il rituale, Werzum all'improvviso si frappose tra la ragazza ed il gruppo, con fare minaccioso. "Non mi ingannate, volete liberare i demoni!" I suoi occhi brillarono di luce sacra. Gli altri cercarono di farlo rinsavire. Thoryn con una lettura del pensiero notò la presenza di due voci nella sua testa.La prima voce era quella di Werzum, impaurito del tradimento. La seconda, oscura, profonda e divina ripeteva "è solo un gioco".  La luce lo stava controllando in qualche modo. Un dissolvi magie lo fece rinsavire a sufficienza. Lanciò un incantesimo zona di verità per essere sicuro che i suoi compagni non stessero dicendo il falso. Si convinse della bontà dei suoi alleati. Ma la luce prese totalmente il controllo. Enormi ali di luce si formarono alle sue spalle, il suo martello divenne lucentissimo ed i suoi occhi erano d'oro. I demoni si allontanarono in massa. I paladini provarono ad attaccarlo, solo per venire abbattuti in un singolo colpo. Thoryn e Aelar cercarono di usare le loro ultime energie magiche in un dissolvi magie combinato. L'aura intorno a Werzum diminuì di intensità e si poteva vedere come il guerriero era combattuto sul da farsi. Thoryn iniziò ad intonare una melodia di controincantesimo. Toryel provò ad abbatterlo con le sue frecce speciali. Aelar provò a tenerlo fermo in forma da serpente costrittore.
Gli altri diedero tutta la loro energia magica per finire il rituale.
Werzum fu colpito dall'ira più totale. Colpì furiosamente Bor mettendolo fuori uso in un sol colpo. Fortunatamente Werzum tornò in controllo e si fermò, svenendo.

All'improvviso, tutti i demoni iniziarono a sparire, come risucchiati dal portale che si stava richiudendo. Il territorio al di là della barriera era rimasto popolato solo dalle razze mortali.
Il grupò ritornò a Morberg, e trovò i resti dell'esercito. Nessuno li fermò nel loro ritorno a casa.

Furono accolti da eroi una volta ritornati a Talimdir.
Aelar, curioso, fece una domanda ai suoi dei della natura con una divinazione. "Chi ha posseduto Werzum?". La risposta fu sconcertante: Kaastroh. Il dio della religione più diffusa sul continente.

Perché? Purtroppo la risposta sfuggiva gli avventurieri. Solo ipotesi furono fatte, nessuna corroborata da vere prove, ma solo da sensazioni. Così le terre furono liberate dal pericolo dei Demoni ed una nuova era poté iniziare.

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01 09 10