Of Angels & Demons #12 - Cuore di Tenebra


                                                                                                                                                                                                           Artwork by Phobox


Dopo aver passato qualche giorno nel regno dei draghi a comprare provviste, oggetti magici ed un nuovo carro, il gruppo si incamminò verso il regno dei nani, per cercare aiuto lì.

Thoryn fece visita a casa, con la madre che gli lasciò una zuppa di sassi, un treno di vettovaglie ed una sciarpa nuova nuova, con il padre che lo insultò per tutto il tempo per essere un perdigiorno giramondo.
Il gruppo si diresse quindi dal re dei nani, Soldini. O almeno questa sarebbe la traduzione in comune un po' a scherno del suo cognome originale nanico, con una radice comune al termine usato per descrivere la ricchezza, il denaro.
All'inizio vennero scambiati per dei ciarlatani e dei pazzi quasi, ma dopo aver presentato i documenti che attestavano l'aiuto da parte delle altre nazioni furono portati immediatamente davanti al re ed i suoi consiglieri, oltre ai rappresentati delle camere, scortati da un nano corazzato in un'armatura che sera fatta di pietra.

Il re tuonò, con la sua voce rimbombante nella sa.a
"Il fatto che gli umani vi abbiano aiutati non mi sorprende, quelli danno via il culo a tutti. L'aiuto degli Eladrin è già più difficile da ottenere, perché hanno sempre una scopa li su per il culo e non se la tolgono certo per il primo arrivato, sono delle puttane esigenti. Non sapevo neanche che i lucertoloni l'avessero un buco di culo da dare via, visto che si sono quasi isolati da non so quante centinaia di anni. Ditemi, quanto siete sicuri della riuscita dell'impresa?"
Il gruppo sembrò convincere il re, che decise pronto di inviare degli uomini, o meglio dei nani, per aiutare nell'impresa.

Così iniziò il viaggio finale, verso la città fortezza di Talimdir. I viaggiatori vennero accolti e portati subito dinanzi al reggente: il mezzo drago Thausdel. Dalla città era possibile ammirare il muro, erto a protezione della civiltà. Le due dimensioni erano generose e sembrava fatto completamente di marmo. La parte più impressionante era il potente scudo magico generato da potenti cristalli. La barriera magica era opaca, ma garantiva una protezione quasi totale da invasioni. Ci sono stati episodi di indebolimento nel tempo, ma i pochi demoni fuoriusciti sono sempre stati fermati dai paladini di Talimdir.
Per raggiungere il portale demoniaco a chiuderlo, sarebbero serviti una decina di giorni di viaggio, passando per le antiche città gnomiche di Engar e Moberg.
Le truppe messe a disposizione della spedizione erano di natura elite più che campali. Marciare un intero esercito nel regno dei demoni sarebbe stato un suicidio, mentre un piccolo gruppo avrebbe potuto mantenere un profilo più basso.
I nani inviarono 50 truppe base ed 1 comandante, gli umani 20 cavalieri pesanti, i draghi 8 cavalieri viverna, gli elfi 20 arcieri e 3 incantatori. I Paladini di Talimdir offrirono 5 dei loro uomini.
L'idea era semplice: il gruppo di avventurieri avrebbe funzionato da unità d'avanguardia, tastando il terreno, con l'esercito ad un giorno circa di cammino dietro di loro.
La ragazzina sarebbe stata protetta dai paladini per tutto il tempo.

Aelar chiese ai suoi dei una divinazione :"I Demoni stanno ammassando una forza?" la risposta fu un semplice "Stolto è colui il quale non è mai preparato ad inconvenienti, ma difficile è prepararsi contro l'ignoto."

Superato il muro, si ritrovarono in un posto letteralmente infernale. Fiumi di lava, lingue di fuoco, nebbia e foschia a non finire, aria acida e respirabile a fatica. In lontananza, una gigantesca nube era costellata di fulmini e luminescenze varie ed il portare era in quella direzione. Gli avventurieri si fecero forza e si incamminarono nella valle. Dopo una giornata di cammino, si ritrovarono davanti a loro solo nebbia, densa nebbia, che oscurava tutto. Thoryn provò a lanciare un martello oltre la nebbia. Tutti sentirono il martello cadere su un qualcosa che sembrava essere un manto erboso. Dyocanion cercò di riprendere il martello con la sua telecinesi e nel farlo strappo' dei fili d'erba. Normalissima, comune erba.
Aelar iniziò a percepire la realtà intorno a lui diversamente. Il caldo sembrava essere sparito e la sua vista era decisamente meno annebbiata. Tutti i segni di una potente illusione. Thoryn lanciò quindi un annulla incantesimi sulla nebbia, che sparì localmente, lasciando vedere una vegetazione rigogliosa.
Tutti avanzarono curiosi. Flora e fauna locali sembravano inalterati. Gli animali sembravano più aggressivi del solito, ma a parte questo tutto appariva normale.

Durante il viaggio verso Engar, sentirono un carro avvicinarsi lungo la strada. Si nascosero tutti ed osservarono. Il carro era trainato da un cavallo con 8 zampe, di colore nero e con una criniera di fiamme. A parte quello, due figuri incappucciati lo guidavano. Il contenuto sembrava merce varia.
L'approccio ad Engar si dovette fermare quando si sentirono palesi rumori di civiltà.
Il gruppo prese posizione su una collina e fece fare una ricognizione ad un falco, con Aelar in grado di osservare con i sensi del volatile. E quel che video scioccò tutti. Una città normale.
Certo, guardando da vicino, si poteva notare come c'erano molti tiefling, tutti ben vestiti ed intenti a godere delle gioie della vita, mentre le altre razze erano tutte estremamente servili nei loro confronti. In giro la guardia cittadina sembrava composta di demoni di basso rango e qualche demone girava per la città liberamente.

Fu dato ordine all'esercito di trovare rifugio nella foresta ed attendere. Capire cosa si stava affrontando era d'obbligo, specie dopo aver osservato qualcosa che andava contro ogni loro concezione di "dominio demoniaco".

Dyocanion e Thorin camuffato da servo gnomico si introdussero nella città, cercando di capire informazioni sulla vita dei demoni.
La società era divisa in caste evidenti, ma il tutto era pacifico ed ordinato. I due avventurieri ebbero modo di visitare un museo ed imparare qualcosa sulla storia raccontata dai demoni. Per loro persone su questo mondo ebbero la saggezza di accettare la visione del mondo di Asmodeus e chiamarono le sue legioni attraverso il portale per conquistare e pacificare il creato.  Riuscirono ad ottenere un libro con dettagli sulla storia e sul regno dei demoni, che fornì una mappa aggiornata del territorio.

Decisero quindi di ritornare e di far aggirare la città dall'esercito, evitando ogni tipo di contatto, continuando per la città di Moberg.
Aelar decide di chiedere consigli agli dei della natura, con le sue divinazioni, chiedendo se fossero ancora in incognito. Dopo un giorno, l'esercito comunicò di aver visto delle pattuglie di demoni sulla collina dove si erano fermati gli avventurieri il giorno prima. Stavano cercando qualcosa.
Questo causò una nuova divinazione "Siamo stati scoperti dagli abitanti di questo territorio demoniaco?" Seguita da una risposta secca di no.
Il gruppo di demoni cacciatori si spostò in mezzo al tragitto tra l'esercito ed il gruppo. Questo causò uno stallo, con l'esercito che si fermò per un giorno.  Una nuova divinazione portò una strana risposta.
"Cosa stanno cercando?" - "Me". Il gruppo si prodigò nel creare una falsa pista, creando un falso campo e una pista di impronte di cavalli, camuffando allo stesso tempo le loro tracce.
I cacciatori sembravano spariti.
Durante il viaggio seguirono altre due divinazioni. "La missione è stata scoperta?" -"No".
"Perché quei cacciatori cercavano te?" - "Chi dimora in queste terre non prende di buon grado chi si arringa a chiedere aiuto a divinità diverse da Asmodeus." Sentendo questa frase, Aelar capì. Erano el divinazioni a guidare i cacciatori. Non ci fu tempo per allertare nessuno, che apparvero dal nulla tre demoni, pronti alla battaglia.

Stay Classy, Internet.


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01 09 10