Xenonauts - Recensione

Disponibile su: PC.
Data di uscita: 17 giugno 2014
Da quando il fenomeno Kickstarter è esploso sono stati finanziati moltissimi videogiochi. Xenonauts della Goldhawk interactive è uno di questi e dopo 5 anni di travagliato sviluppo, è stato rilasciato nel giugno del 2014.
xenonauts xenopedia

Il vecchio è nuovo.

Xenonauts è, in poche parole, una rivisitazione di UFO: Enemy Unknown o X-COM: UFO Defence che dir si voglia.
Il gioco base è lo stesso di quello del 1994, ovvero gli alieni invadono la Terra e sta a voi gestire un’organizzazione militare d’élite per fermare l’invasione, retro-ingegnerizzando le tecnologie aliene.
L’esperienza è molto familiare per chi ha giocato all'ispiratore, ma Xenonauts apporta molte modifiche alla formula, alcune apparenti, altre meno, che rendono il gioco moderno e piacevole da usare, senza quella sensazione di trovarsi ai comandi di un sottomarino e di dover lottare con le interfacce per fare quel che si vuole tipica di UFO.
Altro elemento distintivo tra Xenonauts e altri cloni di X-COM è l’ambientazione storica. Invece di trovarci nel presente o 20 minuti nel futuro, qui ci troviamo durante la guerra fredda, degli anni ’70, quindi con gli umani che hanno mezzi per combattere gli alieni alquanto esigui, ed in uno scenario geopolitico già scosso di per se.
Il gioco si divide in due fasi, quella manageriale e quella di combattimento, chiamate rispettivamente Geoscape e Battlescape. Guardandole sembrano proprio due giochi diversi e l’elemento caratteristico della serie X-COM e successivi “cloni” sta proprio nel far comunicare questi due aspetti così diversi tra loro.

Geoscape

xenonauts geoscape
Il Geoscape è rappresentato dalla mappa della Terra ed è il centro delle vostra fase manageriale e di intercettazione UFO.
Si inizia il gioco con un numero ridotto di risorse e si deve posizionare la vostra prima base sul globo terrestre. Questa ha un raggio di individuazione radar limitato, quindi il suo posizionamento è di importanza strategica.
La base di partenza ha un minimo di strutture base, come un radar, i laboratori, la manifatturiera, tre hangar e dei soldati con i loro alloggi. Tutte le basi costruite successivamente saranno spoglie e tutte le struttura andranno costruite mano mano.
Ogni mese avrete delle spese da sostenere, tra manutenzione e stipendi ed alla fine di ogni mese gli stati fondatori degli Xenonauts vi daranno i fondi necessari ad andare avanti. Questi fondi aumenteranno e diminuiranno in base alle vostre performance nei rispettivi territori. Se trascurerete alcuni territori questi arriveranno dopo un po’ a lasciare il progetto e se vi abbandoneranno tutti, sarà Game Over per voi.
Nella vostra base potrete equipaggiare e rinominare i vostri soldati, potrete assegnare i vostri scienziati ai vari progetti di ricerca, che vi permetteranno di ottenere equipaggiamenti migliori e di comprendere al meglio gli alieni, e assegnare i vostri ingegneri alla costruzione di nuove armi, armature e veicoli. Tutto questo con un pool di risorse limitato, quindi spesso e volentieri vi sarà impossibile ottenere tutto quello che volete, ma dovrete decidere su cosa concentrarvi di volta in volta in base a come sta andando l’invasione.
L’altro elemento importantissimo del Geoscape è quello dell’intercettazione degli UFO nemici. Una volta che un velivolo alieno viene segnalato nel raggio dei vostri radar, potrete inviare i vostri caccia in risposta. Nei vecchi X-COM e anche nel nuovo, questo processo era automatizzato. Qui invece vi ritroverete ad affrontare un minigioco ed a controllare direttamente le azioni dei vostri velivoli. Semplice eppure complesso, rende davvero bene il concetto di superiorità aerea. Senza i vostri caccia, i mezzi alieni continuano imperterriti nelle loro missioni, uccidendo civili e causando danni ad infrastrutture.
Le missioni degli UFO sono varie e quelle che vi vedranno impegnati direttamente sono quelle di recupero UFO abbattuto, assalto di UFO atterrato, missione Terrore, Assalto alla base aliena, Difesa della base. Per queste il gioco passa alla battlescape, ovvero alla visuale tattica, dove comanderete direttamente i vostri uomini.

Battlescape

La parte tattica del gioco è quella che vi ruberà più tempo, quella più impegnativa ed è quella centrale all'esperienza di gioco. Le missioni avranno un flavour leggermente diverso, ma meccanicamente funzionano nello stesso modo. Si parte con la vostra squadra che scende dalla vostra dropship e che inizia ad esplorare una mappa coperta dalla nebbia di guerra alla ricerca degli alieni da uccidere o catturare. Gli alieni sono meglio equipaggiati e più resistenti dei vostri uomini, quindi un sano uso di avanguardia, accerchiamento, soppressione e granate saranno fondamentali per portare tutti a casa sani e salvi. Il gioco non perdona e la morte di un soldato sul campo di battaglia è permanente.
I vostri soldati non hanno classi come l’ultimo XCOM di Firaxis, ma il loro ruolo è definito dalle loro statistiche base e dall'equipaggiamento che gli darete. Ogni soldato in campo ha un numero di Unità Tempo ed ogni azione consumerà un determinato numero di unità. Questa metodologia di gestione delle azioni permette grande flessibilità. Non siete legati a muovervi e sparare e basta, ma potete compiere ogni azione possibile entro il limite di Unità Tempo di ogni soldato.
Gli alieni sono di varie specie ed ognuna ha un suo modo di operare sul campo di battaglia. Non appariranno tutte subito, ma si sbloccheranno mano a mano che l’invasione avanza. Ci saranno nemici che si rigenerano, altri con resistenza alle armi base elevata, altri che tenderanno a cecchinarvi dai tetti… insomma, bisogna sempre stare allerta ed essere preparati a tutto.
Ogni missione a terra vi frutterà delle risorse, che vi aiuteranno a costruire tutte gli equipaggiamenti avanzati per le vostre truppe. Un problema dei vecchi XCOM era che nelle fasi avanzate di gioco si doveva rimanere molto tempo ad aspettare le ricerche e si dovevano per forza intraprendere le missioni a terra altrimenti imperversavano penalità. Xenonauts risolve brillantemente questa situazione grazie all’opzione di radere al suo via bombardamento i siti da UFO precipitati, rendendo il finale del gioco molto più veloce.

Un Classico Rinato

Che dire quindi? Per tutti gli appassionati di giochi di strategia con combattimenti a turni e per tutti gli amanti dei classici X-COM, questo è il gioco che fa per voi. Rifinito come pochi, con un’ottima progressione della campagna, piacevolissima GUI che rende il tutto piacevole da giocare, supporto alle mod (il supporto allo steam workshop è in arrivo) ed una longevità discreta unità alla rigiocabilità, rendono questo gioco il miglior clone di X-COM ed uno dei migliori strategici ad oggi sul mercato PC.

Stay Classy, Internet

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